lunedì 29 novembre 2010

Quel maledetto pandoro...

 

Questo fine settimana mi ero messa in testa di fare il pandoro, seguendo la ricetta tradizionale delle sorelle Simili che dicono "E' una preparazione un po' complicata ma riesce sempre"
Ok.. vorrei sapere A CHI riesce sempre!!!
Il primo impasto l'ho dovuto addirittura buttare, da tanto era ingestibile...
Col secondo è andata un po' meglio, ma non voleva proprio saperne di lievitare..
E' stata una strenua lotta tra me e lui, e alla fine ha vinto il pandoro...
stanotte ero troppo stanca, e dopo tutte quelle ore ad aspettare che si decidesse a lievitare non ne potevo proprio più, così l'ho cotto lo stesso forzando la lievitazione per gradi in forno, anche se non è una cosa da fare...
Ho ottenuto un mini-pandoro-nano con la consistenza di un pane di altamura e il peso specifico dell'uranio ^_^;
Ma il sapore... D I V I N O!!!
Dovrò ritentare l'esperimento, sperando di capire cosa è andato storto e riuscire a correggere i miei errori...
ma la prossima volta parto ad impastarlo quando ho davanti una settimana di ferie!!! ;)

Golosissimi brownies


Dopo il corso sul brunch, in cui li avevo provati, non avevo ancora avuto occasione di cimentarmi nella preparazione di questa delizia.
Poi qualche giorno fa mi arriva una richiesta particolare per il compleanno di una collega di mio marito, vogliono dei dolcetti da mangiare in ufficio, che siano immensamente cioccolatosi ma anche resistenti al trasporto sui mezzi pubblici, ed ecco l'occasione perfetta per riprovare la buonissima ricetta di Sophia :)

domenica 28 novembre 2010

Vive la France!


Di Sophia Bapt e dei suoi fantastici corsi di cucina vi ho già parlato in precedenza, quello di cui oggi vi racconto (in breve, purtroppo.. il tempo è un tiranno, e ultimamente ne ho sempre pochissimo) è il suo corso sui dolci francesi, al quale ho recentemente preso parte.

Questa volta, poichè erano materia del corso, invece di offrirci gli ormai stracollaudati e deliziosi cannelés Sophia ci ha accolto con degli squisiti croissant francesi, oggetto della sua sperimentazione su congelamento e conservazione dei lievitati.
Beh, che dire... esperimento riuscito, erano squisiti :)
Il corso è stato divertentissimo, 3 ore full immersion nei segreti della pasticceria francese.

martedì 9 novembre 2010

Siam due piccoli porcellin...


Questa domenica eravamo ad un pranzo di famiglia con amici e figli, e volevo portare una torta un po' speciale e diversa dal solito, così pensa e ripensa alla fine ho deciso di preparare una red velvet, che è una torta americana al cioccolato caratterizzata dal colore rosso acceso dell'impasto, farcita con un delicato frosting al cream-cheese (per i profani, è una crema al formaggio dolce).

La mia red velvet cioccolatosa

Sulla mensola della cucina ho un quaderno con la copertina in stoffa imbottita e ricamata in cui raccolgo tutte le ricette che mi ispirano e che mi piacerebbe provare, ma che magari sul momento non ho modo di preparare.
Questo fine settimana volevo preparare un dolce particolare per un pranzo con amici e ho ripescato un foglietto con questa ricetta, con cui ho fatto una torta molto cioccolatosa, morbida ma soda e resistente, umida e saporita, perfetta da usare come base ma buonissima anche da mangiare così.

Un delizioso frosting al cream cheese

In questi giorni ero in cerca di una crema al formaggio (dolce ovviamente, come per la cheese cake) da usare sia come frosting (glassa morbida per dolcetti) che come farcitura, ma tutte le versioni che ho trovato prevedono il burro, e mi davano l'impressione di essere troppo "pesanti"...
così mi sono detta "E se invece del burro ci mettessi la panna?"
Beh, il risultato è stato sorprendente, una crema buonissima, soffice ma corposa e non troppo dolce :)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...